Bella domanda, vero?! Spesso sentiamo parlare del nostro “progetto di vita” o “lo scopo di vita”, e dal famoso aforisma occulto Conosci te stesso, un certo cammino di crescita personale o spirituale induce a porci delle domande “chi sono io?” e “cosa ci faccio qui in questa vita?”.
Senza dare chiaramente una soluzione al quesito molto personale e soggettivo, a tal proposito vi offro un termine sanscrito (lingua dell’India antica), un concetto, che può essere motivo di osservazione su di sè e di introspezione: il Dharma.
Il termine Dharma può avere vari significati, potremmo ricordare quelli di “legge, dovere, religiosità, giustizia, natura e qualità”. Il Dharma è quella legge universale inscritta nell’intimo di ogni creatura la cui “infrazione” provoca una condizione innaturale, inevitabilmente segnata da conflitti e sofferenze.
Il termine Dharma, secondo la tradizione indovedica, indica un “modo di essere” o per meglio dire la natura essenziale di un essere.
Dharma è anche il divino ordine socio-cosmico che regola e sostiene la vita dell’uomo e dell’universo. Esso impone ed emana la Legge dell’Armonia ed essendo inscritta nell’animo di ogni essere, quasi come un codice genetico, la sua “infrazione” provoca uno stato innaturale dell’essere, accompagnata da conflitti e sofferenze. Il Dharma Universale comprende il Dharma individuale e questo è parte integrante di quello.
Il Dharma individuale è soggetto alle esperienze di vita che portano l’individuo ad affrontare prove per ripulirsi dagli strati della materia pesante per poi pian piano riuscire a trovare il proprio Dharma o destino, che possiamo semplicemente tradurre come scopo di vita.
Il Dharma dell’universo, come detto, segue una sua naturale via, non soggetta a condizioni umane, quindi dato che anche tutti gli esseri umani ne fanno parte, nel caso in cui l’individuo non accetta o non comprende il suo Dharma è chiaramente soggetto a inevitabili conseguenze dovute al suo assestamento per adempiere al suo compito, coinvolto nel naturale processo dell’ordine socio-cosmico.
La soluzione è la ricerca e lo studio di sé attraverso una corretta introspezione e lavoro per la propria crescita evolutiva.
Spesso molte persone soffrono o sono in crisi pur non conoscendo il reale motivo, cercando soluzioni in superficie, però la verità è sempre dentro di noi.
Questo è proprio il momento di approfondire una ricerca interiore, senza dover capire come conoscenza o concetto dettato dalla mente inferiore (mente superiore e mente inferiore sono parti integranti di ogni essere umano), occorre tuttavia comprendere, la comprensione di sé non può essere spiegata razionalmente, la comprensione avviene attraverso un giusto cammino di crescita ed esperienza di sé.
Siamo chiamati a riconoscere il reale motivo del nostro essere qui per esprimerlo ed adempiere al Dharma dell’universo e dell’umanità, quindi se comunque prima o poi in qualche modo ci arriviamo, perché non arrivarci prima in un modo migliore senza remare contro il cambiamento?
Carlo Cicchini